La sua expertise è particolarmente consolidata in diversi campi:

• Prevenzione uro-andrologica che  riveste un ruolo sempre più importante per diverse patologie, come:
  1. il cancro  della prostata.  Ogni anno, in Italia, muoiono ancora circa 7.000 persone di cancro alla prostata: seppure non si tratti di una malattia di per sé grave, è il più frequente tumore maligno diagnosticato nel sesso maschile; per questa ragione è essenziale diagnosticare queste forme gravi il più precocemente possibile;
  2. il cancro  della vescica.  Si ricorda che l’emissione di urina con sangue durante la minzione soprattutto in soggetti maschi ultracinquantenni e fumatori o lavoratori esposti ai coloranti è un sintomo attribuibile almeno nel 60% dei casi ad un cancro della vescica. Una visita urologica si rende assolutamente necessaria per poter fare una diagnosi precoce: non serve attardarsi in empiriche diagnosi di cistite e trattamenti antibiotici immotivati, una visita specialistica corredata da un semplice ecografia riduce drasticamente i tempi di diagnosi e pertanto migliora la sopravvivenza;
  3. il cancro del rene. Per chi ha familiarità di cancro del rene o cisti renali  è consigliabile una ecografia annuale ed un’eventuale visita specialistica urologica.
  4. il cancro del testicolo. Per i soggetti maschi tra i 20 e i 40 anni è indicata l’autopalpazione del testicolo: percepire un aumento del volume di un testicolo può essere espressione di un cancro potenzialmente letale. Una visita specialistica corredata di ecografia testicolare ed esami specifici del sangue possono confermare o escludere il problema.
     Nei giovani adolescenti di età compresa tra i 16 e i 19anni è indicata una visita specialistica urologica per la prevenzione dell’infertilità maschile e dei tumori del testicolo. Lo specialista può individuare l’eventuale presenza di fimosi, varicocele, criptorchidismo e malformazioni delle vie seminali.
  5. Prevenzione e trattamento della calcolosi renale. L’alta concentrazione di calcio nelle acque della Regione Marche comporta, complice la predisposizione individuale o su base familiare, un’elevata incidenza nella nostra regione della calcolosi renale, causa non trascurabile di danno renale anche severo che può arrivare in casi estremi all’insufficienza renale e alla dialisi o persino al trapianto. Un’ecografia renale è sufficiente per escludere questa patologia o per indirizzare il paziente al trattamento adeguato.
• Trattamento dell’incontinenza urinaria maschile e femminile. L’incontinenza urinaria sia nell’uomo, generalmente dopo prostatectomia radicale, sia nella donna, di solito dopo il parto e dopo la menopausa, non è un problematica da subire per il resto della vita utilizzando quintali di pannolini, ma una disfunzione della vescica che può essere migliorata e spesso, se trattata adeguatamente, guarita. Un visita specialistica consente di inquadrare correttamente il problema e, spesso, di risolverlo.
• Trattamento del fattore maschile della infertilità di coppia.  Almeno il 40% di tutti i casi di infertilità di coppia sono da attribuire al cosiddetto fattore maschile: l’esecuzione di un esame del liquido seminale e di una visita specialistica possono consentire, nella maggior parte dei casi, di ottenere una gravidanza naturale senza il bisogno di ricorrere alla fecondazione assistita.