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Cosa significa lavorare in equipe per il bambino e la sua famiglia

Età evolutiva, cosa significa lavorare in equipe per il bambino e per la sua famiglia?

Le famiglie possono trovare nell’Equipe dell’età Evolutiva diversi vantaggi rispetto all’alternativa di rivolgersi a specialisti singoli:

  • Perchè si lavora in modo Multidisciplinare
  • Perchè si promuovono azioni sinergiche e condivise
  • Perchè si stimola lo sviluppo del bambino nella sua globalità.
  • Perché si tratta di un’ALLEANZA TERAPEUTICA.
Cosa si intende con alleanza terapeutica paziente, terapisti, scuola e famiglia?

L’alleanza terapeutica prevede la CONDIVISIONE DI OBIETTIVI e la DEFINIZIONE DEI COMPITI RECIPROCI tra

  • PAZIENTE
  • TERAPISTI
  • SCUOLA
  • FAMIGLIA

La terapia, che sia logopedica, neuropsicomotoria, psicologica, soprattutto quando riguarda i bambini, diviene un lavoro collaborativo tra tutti i soggetti coinvolti.

IL BAMBINO, L’EQUIPE RIABILITATIVA, LA SCUOLA E LA FAMIGLIA devono essere tutti attivi nei loro ruoli!

Tutti gli elementi di questa unione clinica, ognuno con i propri ruoli, le proprie capacità e i propri sforzi, sono coinvolti nel percorso terapeutico, divenendo di estrema importanza proprio nella costruzione dell’alleanza e nella conduzione di un progetto riabilitativo che possa essere fonte di Progressi.

 

L’ALLEANZA rappresenta un fattore terapeutico, configurandosi come un nucleo concettuale e clinico di estrema rilevanza.

Come funziona il primo colloquio? E quali sono le modalità di valutazione e trattamento?
Le fasi possono essere sintetizzate in:
-Anamnesi
-Valutazione
-Riablitazione

 

Si fa una raccolta anamnestica con la coppia genitoriale e una prima valutazione del bambino che poi va approfondita con la testistica.
Quindi la valutazione può essere strutturata, cioè con test standardizzati, oppure più qualitativa in base al bambino. Si condivide con la famiglia il progetto terapeutico cioè gli obiettivi del trattamento, la frequenza, la durata.
Poi si inizia la riabilitazione.

LA NOSTRA EQUIPE
DELL'ETÀ EVOLUTIVA

Chi è il Neuropsicomotricità?

Il neuropsicomotricista svolge interventi diretti di prevenzione, valutazione e terapia riabilitativa delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuropsicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo, quindi, agisce in ambito motorio, affettivo-relazionale, cognitivo, comportamentale e comunicativo. In particolare lavora con bambini che possono presentare un ritardo nello sviluppo neuro psicomotorio, delle patologie neuromotorie e sindromi genetiche, conseguenze di prematurità, disturbi dello spettro autistico, disturbi della coordinazione motoria (disprassia, impaccio motorio, maldestrezza, difficoltà manuali), deficit sensoriali, difficoltà comunicative, emotivo-relazionali, disabilità intellettiva, disturbi dell’attenzione, disturbi comportamentali (iperattività, inibizione, disturbo della regolazione emotiva, disturbo oppositivo-provocatorio), deficit delle funzioni esecutive (attenzione, flessibilità cognitiva, memoria di lavoro, pianificazione), deficit visuo-spaziali e visuo-percettivi, disturbi dell’apprendimento e difficoltà scolastiche.

Chi è il Logopedista?

Il logopedista si occupa della prevenzione, valutazione, educazione e rieducazione della voce, del linguaggio scritto e orale e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. Si occupa dei disturbi della comunicazione e del linguaggio specifici (disturbo fonologico, disprassia verbale, disturbo semantico-lessicale, disturbo morfo-sintattico, della competenza narrativa, della pragmatica della comunicazione) o inseriti in problematiche complesse (autismo, ritardo mentale, sindromi), dei disturbi specifici degli apprendimenti (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) o difficoltà scolastiche, disturbi della fluenza (balbuzie) e squilibri muscolo oro facciali (SMOF).

Chi è il neuropsichiatra?

Il neuropsichiatra infantile è un medico specializzato che si occupa di problematiche psichiatriche e neurologiche nell’infanzia e nell’adolescenza. In particolare: fa diagnosi, suggerisce alla famiglia il percorso riabilitativo per il bambino e coordina l’équipe dell’età evolutiva con cui discute gli obiettivi riabilitativi.

Qual è Il ruolo dello psicoterapeuta?

Lo psicologo psicoterapeuta opera per offrire ai pazienti un percorso di diagnosi e cura volto al superamento delle difficoltà psicologiche, siano esse più o meno grandi ed invalidanti. Lo specialista accompagna la famiglia nel percorso riabilitativo del bambino, discutendone insieme i dubbi e le difficoltà, aiuta la coppia genitoriale nella gestione delle problematiche del proprio figlio e fa valutazioni cognitive e sugli aspetti emotivi.

Di cosa si occupa l’Ortottista

È il professionista sanitario che lavora in campo oculistico con particolare competenza nello screening, nella valutazione e riabilitazione visiva e dei disturbi motori degli occhi, nella valutazione di ausili informatici ed ottici. In particolare, lavora con i disturbi che impediscono una visione binoculare ossia strabismo, ambliopia (occhio pigro), deficit di convergenza, deficit di attenzione visiva, difficoltà organizzativo spaziale e visuo-percettiva.