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Bisogni Emotivi universali: Schema-Focused Cognitive Therapy

 

La Schema-Focused Cognitive Therapy, sviluppata da Young e colleghi (1990-1999) è un modello teorico e un approccio psicoterapeutico innovativo e articolato che combina le tecniche di Terapia Cognitivo Comportamentale, ampiamente dimostrate, con elementi derivati dalla teoria dell’attaccamento, dalla Gestalt, da terapie interpersonali e psicodinamiche al fine di aiutare i pazienti affetti da problematiche psicologiche radicate. La Schema Therapy è particolarmente utile nel trattamento di pazienti con difficoltà complesse come i Disturbi di Personalità, in particolar modo il Disturbo Borderline di Personalità.

E’ dimostrata, inoltre, la sua efficacia nel trattamento di ansia e depressione cronica, disturbi dell’alimentazione, problemi di coppia, e nella prevenzione delle ricadute del disturbo da uso di sostanze.

La Schema Therapy riconosce l’esistenza di una serie di bisogni emotivi universali che ogni essere vivente presenta fin dalla nascita e per tutta la vita. Il soddisfacimento adeguato di questi bisogni nell’infanzia favorisce un equilibrio psicologico interno sano che rende l’individuo capace, nell’arco della sua vita, di imparare a soddisfare da solo tali bisogni in modo funzionale al benessere psicofisico.

Questi bisogni emotivi universali includono:

a) i bisogni di sicurezza, stabilità, cura e accettazione;

b) i bisogni di autonomia, abilità e senso d’identità;

c) il bisogno di essere liberi di esprimere le proprie esigenze ed emozioni;

d) il bisogno di spontaneità e gioco;

e) il bisogno di limiti realistici che favoriscano l’emergere dell’auto-controllo.

I bisogni emotivi sono universali e si reputa che gli individui possano differire tra loro per l’intensità di un particolare bisogno: alcuni, ad esempio, possono avere un forte bisogno di spontaneità e di espressione creativa, altri possono essere particolarmente predisposti alla richiesta di cure.
Come accennato poc’anzi i bisogni emotivi sono presenti fin dall’infanzia, infatti, molti di essi sono importantissimi a quest’età. Per esempio, il bisogno di sicurezza e stabilità ha, nel corso della vita, il maggior impatto e le maggiori implicazioni quando si è più vulnerabili e impotenti. Il benessere psicologico deriva dall’abilità di soddisfare i propri bisogni in modo adattivo. Lo sviluppo dei bambini, infatti, ruota soprattutto intorno al soddisfacimento dei propri bisogni di base da parte dei genitori o di coloro che se ne prendono cura.

Attraverso la relazione terapeutica, si aiutano i i pazienti a capire i loro bisogni emotivi di base e ad apprendere le modalità per soddisfarli in maniera funzionale. In altre parole, si fa provare al paziente un’esperienza emozionale correttiva, che modifica modalità cognitive, emotive, relazionali e comportamentali inadeguate che il paziente possiede e mette in atto da molto tempo.

 

Dr. Mori