Il pavimento pelvico, è stato per anni ignorato per via di tabù e retaggi culturali a causa della sua natura profondamente collegata alla sfera più intima di ognuno. Soltanto negli ultimi anni, la medicina ha riconosciuto la centralità del suo ruolo e l’importanza di un corretto approccio riabilitativo al fine di curare ma soprattutto prevenire: prolassi di organi pelvici e incontinenze urinarie sia maschili che femminili, disturbi correlati all’evento del parto, dolore pelvico cronico e tanto altro.
MA COS’è IL PAVIMENTO PELVICO?
Il pavimento pelvico è la regione muscolare e connettivale che si estende come un’amaca tra pube e coccige e coincide con la zona genito-urinaria-anale, concorrendo a più funzioni.
Limitazioni nella quotidianità, dell’attività fisica, problemi di autostima ed emotivi sono solo alcune delle conseguenze di incontinenza urinaria , dolore pelvico o prolassi (di vescica, utero o retto). Fattori come alterazioni del peso, mansione lavorativa, e principalmente gravidanza, parto e menopausa per quanto riguarda la donna, e prostatectomia nell’uomo, possono minacciare il corretto funzionamento del pavimento pelvico
Solo a seguito di un primo colloquio e di una valutazione funzionale, si potrà pianificare il percorso riabilitativo.
Attraverso un programma riabilitativo mirato, un costante e professionale supporto settimanale da parte del fisioterapista e la collaborazione di attenersi al programma domiciliare consigliato, i miglioramenti saranno duraturi e la qualità della vita decisamente migliore.
QUANDO È UTILE RIVOLGERSI AD UN PROFESSIONISTA?
In caso di:
- incontinenza urinaria
- infezioni ricorrenti
- dolore pelvico cronico
- prolasso organi pelvici
- post chirurgia pelvica
- lichen
- gravidanza e post-partum per prevenire e ripristinare il tono e l’elasticità delle componenti muscolari del pavimento pelvico.

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